L'indice Crypto Fear & Greed ha registrato "Paura Estrema" per 14 giorni consecutivi. Il 26 dicembre, si attesta a 20. Questo rappresenta un periodo di pessimismo profondo più lungo rispetto al crollo di FTX nel novembre 2022, anche se BTC $88 645 Volatilità 24h: 1.5% Market cap: $1.77 T Vol. 24h: $37.27 B viene scambiato intorno al livello di $88.000, circa 5 volte il suo prezzo durante l'era FTX.
Fear & Greed index al 26 dicembre 2025
Prezzi delle Criptovalute Oggi: Perché la Paura è Estrema?
L'indice, gestito da Alternative.me, si basa su volatilità, volume, dominanza e dati social. Ha mostrato meno chiusure consecutive in "Paura Estrema" durante il crollo di FTX nel novembre 2022. Durante l'evento FTX, il prezzo di Bitcoin è crollato sotto i $20.000 fino a meno di $16.000 in pochi giorni, e l'indice è precipitato brevemente. La liquidità è evaporata e il credito centralizzato si è bloccato.
La situazione attuale appare diversa. I prezzi sono elevati, ma il sentiment non lo è. BTC si trova vicino a $88.000 (~0.0–0.5% nella giornata, dati dal BTC/USD spot sui principali exchange). L'indice Fear & Greed si attesta a 20, saldamente nella fascia "Paura Estrema" 0–24.
Prezzo di Bitcoin nella settimana di Natale | Fonte: CoinMarketCap.com
Il mercato più ampio si muove lateralmente. Il tracker settoriale di Coingecko mostra i token legati agli NFT in calo di circa il 7,4% nelle ultime 24 ore. Al contrario, i panieri legati ad AI e SocialFi registrano piccoli rendimenti positivi a una cifra, suggerendo una rotazione piuttosto che un vero appetito per il rischio.
Oggi, BTC viene scambiato a più di cinque volte il valore che aveva durante il crollo di FTX, esistono flussi spot ETF per Bitcoin e altre valute eppure lo stesso indicatore di paura rimane vicino ai minimi da due settimane intere, riflettendo un'ansia persistente piuttosto che uno shock isolato.
Pressioni macroeconomiche e regolatorie fanno da sfondo. I tassi statunitensi rimangono restrittivi rispetto agli standard post-2010. Diverse agenzie statunitensi continuano a esercitare pressioni di enforcement su piattaforme centralizzate ed emittenti di stablecoin. Binance è ancora sotto monitoraggio dopo l'accordo, anche se altri casi importanti, come Coinbase e Ripple, sono stati archiviati.
I derivati mostrano una cautela simile. Il funding sui principali perpetual BTC si è compresso intorno allo zero o leggermente negativo nelle ultime sessioni, e l'open interest è sceso dai massimi locali, indicando una leva ridotta piuttosto che posizioni long eccessive. I volumi spot rimangono contenuti rispetto alla finestra di lancio degli ETF all'inizio del 2024, anche se il prezzo si trova vicino ai massimi storici.
Il risultato è un mercato che appare ricco su un grafico di lungo periodo ma che continua a essere scambiato come se i partecipanti si aspettassero un altro crollo improvviso.
“La paura estrema può essere un segnale che gli investitori sono troppo preoccupati. Potrebbe essere un'opportunità di acquisto,” osserva la metodologia dell'indice Fear & Greed, avvertendo però che l'avidità estrema spesso segnala un mercato surriscaldato.
Yana Khlebnikova si è unita a CoinSpeaker come editor nel gennaio 2025, dopo precedenti esperienze presso Techopedia, crypto.news, Cointelegraph e CoinMarketCap, dove ha affinato la sua esperienza nel giornalismo sulle criptovalute.
