Autore: Poopman
Traduzione: TechFlow
Ansem ha annunciato il picco di mercato, e CT ha definito questo ciclo “criminale”.
I progetti con alta FDV (Fully Diluted Valuation) e senza applicazioni reali hanno spremuto fino all’ultimo centesimo dal settore crypto. La vendita in bundle di memecoin ha gettato una cattiva reputazione sull’industria agli occhi del pubblico.
Ancora peggio, quasi nessun capitale è stato reinvestito nell’ecosistema.
D’altra parte, quasi tutti gli airdrop si sono rivelati truffe di “pump and dump”. L’unico scopo degli eventi di generazione di token (TGE) sembra essere quello di fornire liquidità di uscita ai primi partecipanti e ai team.
Gli holder convinti e gli investitori a lungo termine stanno subendo forti perdite, mentre la maggior parte degli altcoin non si è mai ripresa.
La bolla sta scoppiando, i prezzi dei token stanno crollando e la gente è furiosa.
Questo significa che è tutto finito?
I momenti difficili forgiano i forti.
Ad essere onesti, il 2025 non è stato un anno così male.
Abbiamo assistito alla nascita di molti progetti eccellenti. Progetti come Hyperliquid, MetaDAO, Pump.fun, Pendle e FomoApp hanno dimostrato che ci sono ancora veri costruttori che lavorano per far progredire il settore nel modo giusto.
Questa è stata una “purificazione” necessaria per eliminare i cattivi attori.
Stiamo riflettendo e continueremo a migliorare.
Ora, per attrarre più capitali e utenti, dobbiamo mostrare più applicazioni reali, veri modelli di business e ricavi che possano portare valore reale ai token. Credo che questa sia la direzione verso cui il settore dovrebbe muoversi nel 2026.
2025: L’anno delle stablecoin, PerpDex e DAT
Stablecoin più mature
Nel luglio 2025, il “Genius Act” è stato ufficialmente firmato, segnando la nascita del primo quadro normativo per le stablecoin di pagamento, che richiede che siano supportate al 100% da contanti o titoli di stato a breve termine.
Da allora, l’interesse della finanza tradizionale (TradFi) per il settore delle stablecoin è cresciuto costantemente, con un afflusso netto di stablecoin che quest’anno ha superato i 100 billions di dollari, rendendo questo l’anno più forte nella storia delle stablecoin.
RWA.xyz
Le istituzioni apprezzano le stablecoin e vedono un enorme potenziale nel sostituire i sistemi di pagamento tradizionali, grazie a:
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Transazioni transfrontaliere più economiche ed efficienti
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Regolamento istantaneo
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Basse commissioni di transazione
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Disponibilità 24/7
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Copertura contro la volatilità delle valute locali
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Trasparenza on-chain
Abbiamo visto grandi acquisizioni da parte dei giganti tecnologici (come Stripe che ha acquisito Bridge e Privy), l’IPO di Circle è stata sovrascritta e molte banche di primo piano hanno espresso interesse a lanciare le proprie stablecoin.
Tutto ciò dimostra che, nell’ultimo anno, le stablecoin sono diventate sempre più mature.
Stablewatch
Oltre ai pagamenti, un altro importante caso d’uso delle stablecoin è quello di generare rendimenti senza permessi, che chiamiamo Yield Bearing Stablecoin (YBS).
Quest’anno, l’offerta totale di YBS è effettivamente raddoppiata, raggiungendo i 12,5 billions di dollari, una crescita trainata principalmente da fornitori di rendimento come BlackRock BUIDL, Ethena e sUSDs.
Nonostante la crescita rapida, il recente caso Stream Finance e la performance negativa del mercato crypto hanno influenzato il sentiment e ridotto i rendimenti di questi prodotti.
Nonostante ciò, le stablecoin rimangono uno dei pochi business veramente sostenibili e in crescita nel settore crypto.
PerpDex (exchange decentralizzati di perpetual):
PerpDex è stata un’altra stella di quest’anno.
Secondo DeFiLlama, l’open interest di PerpDex è cresciuto in media di 3–4 volte, passando da 3 billions a 11 billions di dollari, raggiungendo un picco di 23 billions.
Anche il volume di trading dei perpetual è aumentato notevolmente, quadruplicando dall’inizio dell’anno: da 80 billions di dollari settimanali a oltre 300 billions (in parte grazie al mining di punti), rendendolo uno dei settori in più rapida crescita nel crypto.
Tuttavia, dopo la forte correzione del mercato del 10 ottobre e il successivo periodo di debolezza, entrambi gli indicatori hanno iniziato a rallentare.
Open Interest PerpDex, fonte: DeFiLlama
La rapida crescita dei PerpDex rappresenta una minaccia reale al dominio degli exchange centralizzati (CEX).
Prendiamo Hyperliquid: il suo volume di trading sui perpetual ha raggiunto il 10% di quello di Binance, e la tendenza continua. Non sorprende, dato che i trader possono trovare su PerpDex alcuni vantaggi che i CEX non offrono:
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Nessun KYC
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Buona liquidità, a volte paragonabile ai CEX
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Opportunità speculative sugli airdrop
Il gioco delle valutazioni è un altro punto chiave.
Hyperliquid ha dimostrato che i PerpDex possono raggiungere valutazioni molto elevate, attirando nuovi concorrenti.
Alcuni nuovi arrivati sono supportati da grandi VC o CEX (come Lighter, Aster), altri cercano di differenziarsi con app mobile native o meccanismi di compensazione delle perdite (come Egdex, Variational).
I retail hanno grandi aspettative per l’alta FDV di questi progetti al lancio, così come per le ricompense degli airdrop, portando alla “guerra dei punti” che vediamo oggi.
Sebbene i PerpDex possano essere altamente redditizi, Hyperliquid ha scelto di riacquistare $HYPE tramite un “Assistance Fund”, reinvestendo i profitti nel token (il buyback ha raggiunto il 3,6% dell’offerta totale).
Questo meccanismo di buyback, fornendo valore reale, è stato il principale motore del successo del token e ha dato il via alla tendenza del “buyback metaverse”—spingendo gli investitori a richiedere un ancoraggio di valore più forte, invece di token di governance ad alta FDV ma senza utilità reale.
DAT (Digital Asset Treasury):
Grazie alla posizione pro-crypto di Trump, abbiamo visto un afflusso massiccio di capitali istituzionali e di Wall Street nel settore.
I DAT, ispirati alla strategia di MicroStrategy, sono diventati uno dei principali modi per la TradFi di esporsi indirettamente agli asset crypto.
Nell’ultimo anno, sono stati creati circa 76 nuovi DAT. Attualmente, i DAT detengono asset crypto per un valore di 137 billions di dollari. Di questi, oltre l’82% è in bitcoin (BTC), circa il 13% in ethereum (ETH), il resto in vari altcoin.
Vedi il grafico qui sotto:
Bitmine (BMNR)
Bitmine (BMNR), lanciato da Tom Lee, è stato uno dei protagonisti di questa ondata DAT, diventando il più grande acquirente di ETH tra tutti i DAT.
Tuttavia, nonostante l’attenzione iniziale, la maggior parte delle azioni DAT ha subito un “pump and dump” nei primi 10 giorni. Dopo il 10 ottobre, i flussi verso i DAT sono crollati del 90% rispetto a luglio e la maggior parte dei DAT ha visto il proprio mNAV scendere sotto 1, segno che il premio è sparito e la mania DAT è sostanzialmente finita.
In questo ciclo abbiamo imparato quanto segue:
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La blockchain ha bisogno di più applicazioni nel mondo reale.
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I principali casi d’uso delle crypto restano trading, yield e pagamenti.
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Oggi si preferiscono protocolli con potenziale di generazione di commissioni, piuttosto che la sola decentralizzazione (fonte: @EbisuEthan).
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La maggior parte dei token ha bisogno di un ancoraggio di valore più forte, legato ai fondamentali del protocollo, per proteggere e premiare gli holder a lungo termine.
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Un ambiente normativo e legislativo più maturo darà maggiore fiducia a costruttori e talenti.
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L’informazione è diventata un asset negoziabile su Internet (fonte: PM, Kaito).
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I nuovi progetti Layer 1/Layer 2 senza un posizionamento chiaro o un vantaggio competitivo saranno gradualmente eliminati.
Quindi, cosa succederà dopo?
2026: L’anno zero dei prediction market, più stablecoin, più app mobile, più ricavi reali
Credo che nel 2026 il settore crypto si svilupperà in quattro direzioni:
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Prediction market
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Più servizi di pagamento con stablecoin
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Più diffusione di DApp mobile
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Più ricavi reali
Sempre prediction market
Senza dubbio, i prediction market sono diventati uno dei settori più caldi del crypto.
“Puoi scommettere su qualsiasi cosa”
“Previsioni accurate al 90% sugli eventi reali”
“I partecipanti si assumono il rischio”
Questi titoli hanno attirato molta attenzione, e i fondamentali dei prediction market sono altrettanto impressionanti.
Al momento della stesura, il volume settimanale totale dei prediction market ha già superato il picco delle elezioni (anche includendo il wash trading di allora).
Oggi, giganti come Polymarket e Kalshi dominano completamente i canali di distribuzione e la liquidità, lasciando poco spazio ai concorrenti senza una differenziazione significativa (tranne Opinion Lab).
Anche le istituzioni stanno entrando: Polymarket ha ricevuto investimenti da ICE con una valutazione di 8 billions di dollari, e la sua valutazione sul mercato secondario è già tra i 12 e i 15 billions. Kalshi ha chiuso un round E a 11 billions.
Il trend è inarrestabile.
Inoltre, con il lancio imminente del token $POLY, la prossima IPO e la distribuzione mainstream tramite piattaforme come Robinhood e Google Search, i prediction market potrebbero diventare uno dei principali temi del 2026.
Detto ciò, ci sono ancora molte aree da migliorare: ottimizzare la risoluzione degli esiti e i meccanismi di gestione delle controversie, sviluppare metodi per gestire traffico malevolo e mantenere l’engagement degli utenti su cicli di feedback lunghi.
Oltre ai player dominanti, possiamo aspettarci nuovi prediction market più personalizzati, come @BentoDotFun .
Settore dei pagamenti con stablecoin
Dopo il “Genius Act”, l’aumento di interesse e attività istituzionale nei pagamenti con stablecoin è stato uno dei principali motori della loro adozione.
Nell’ultimo anno, il volume mensile delle transazioni in stablecoin è salito a quasi 3 trillions di dollari, con un’adozione in rapida accelerazione. Anche se non è una metrica perfetta, mostra chiaramente la crescita dell’uso delle stablecoin dopo il Genius Act e il quadro europeo MiCA.
Visa, Mastercard e Stripe stanno tutte abbracciando attivamente i pagamenti in stablecoin, sia supportando la spesa tramite stablecoin sulle reti tradizionali, sia collaborando con CEX (come Mastercard con OKX Pay). Oggi i commercianti possono accettare pagamenti in stablecoin senza limitazioni sul metodo di pagamento dei clienti, mostrando la fiducia e la flessibilità dei giganti Web2 verso questa asset class.
Nel frattempo, nuove banche crypto come Etherfi e Argent (ora Ready) stanno offrendo carte che permettono agli utenti di spendere direttamente stablecoin.
Etherfi, ad esempio, ha visto la spesa media giornaliera superare stabilmente 1 milione di dollari, senza segni di rallentamento.
Etherfi
Nonostante ciò, non possiamo ignorare alcune sfide per le nuove banche crypto, come l’alto CAC (costo di acquisizione cliente) e la difficoltà di monetizzare i depositi dato che gli utenti custodiscono autonomamente gli asset.
Alcune soluzioni potenziali includono offrire funzioni di swap in-app o ripacchettare prodotti di rendimento come servizi finanziari per gli utenti.
Con catene focalizzate sui pagamenti come @tempo e @Plasma pronte al lancio, mi aspetto una crescita significativa nel settore dei pagamenti, soprattutto grazie alla capacità di distribuzione e al brand di Stripe e Paradigm.
Diffusione delle app mobile
Gli smartphone sono sempre più diffusi a livello globale e le nuove generazioni stanno guidando la transizione verso i pagamenti elettronici.
Ad oggi, quasi il 10% delle transazioni quotidiane nel mondo avviene tramite dispositivi mobili. Il Sud-Est asiatico guida questa tendenza grazie alla sua cultura “mobile first”.
Classifica dei metodi di pagamento per paese
Questo rappresenta un cambiamento comportamentale fondamentale nei network di pagamento tradizionali, e credo che, con l’infrastruttura di mobile payment molto migliorata rispetto a qualche anno fa, questo cambiamento si estenderà naturalmente anche al settore crypto.
Ricordi l’account abstraction, le interfacce unificate e i mobile SDK di strumenti come Privy?
Oggi l’onboarding degli utenti mobile è molto più fluido rispetto a due anni fa.
Secondo a16z Crypto, il numero di utenti di wallet crypto mobile è cresciuto del 23% anno su anno, e la tendenza non mostra segni di rallentamento.
Oltre alle abitudini di consumo in evoluzione della Gen Z, nel 2025 abbiamo visto emergere molte più dApp mobile native.
Ad esempio, Fomo App, un’app di social trading, ha attratto molti nuovi utenti grazie alla sua esperienza utente intuitiva e unificata, permettendo a chiunque di partecipare facilmente al trading di token anche senza conoscenze pregresse.
Sviluppata in soli 6 mesi, l’app ha raggiunto un volume di trading medio giornaliero di 3 milioni di dollari, con un picco di 13 milioni a ottobre.
Con l’ascesa di Fomo, anche player come Aave e Polymarket stanno dando priorità a esperienze di risparmio e betting su mobile. Nuovi arrivati come @sproutfi_xyz stanno sperimentando modelli di yield mobile-first.
Con la crescita continua del comportamento mobile, mi aspetto che le dApp mobile diventino uno dei settori in più rapida espansione nel 2026.
Datemi più ricavi
Uno dei motivi principali per cui la gente fatica a credere in questo ciclo è semplice:
La maggior parte dei token quotati sui principali exchange genera ancora pochissimi ricavi significativi; anche quando ci sono, manca un ancoraggio di valore tra token e “azioni”. Una volta che la narrativa svanisce, questi token non attirano acquirenti sostenibili e la direzione è una sola: giù.
Chiaramente, il settore crypto è troppo dipendente dalla speculazione e presta poca attenzione ai fondamentali di business reali.
La maggior parte dei progetti DeFi cade nella trappola di progettare “schemi Ponzi” per incentivare l’adozione iniziale, ma ogni volta, dopo il TGE, il focus si sposta su come vendere piuttosto che costruire un prodotto duraturo.
Ad oggi, solo 60 protocolli hanno generato più di 1 milione di dollari di ricavi in 30 giorni. In confronto, nel Web2 ci sono circa 5.000–7.000 aziende IT che raggiungono questo livello mensile.
Fortunatamente, grazie alle politiche pro-crypto di Trump, dal 2025 abbiamo visto un cambiamento. Queste politiche hanno reso possibile la condivisione dei profitti e aiutato a risolvere il problema della mancanza di ancoraggio di valore dei token.
Progetti come Hyperliquid, Pump, Uniswap, Aave si sono concentrati attivamente sulla crescita di prodotto e ricavi. Hanno riconosciuto che il crypto è un ecosistema basato sul possesso di asset e necessita di un ritorno di valore attivo.
Ecco perché il buyback è diventato nel 2025 uno strumento di ancoraggio di valore così potente: è uno dei segnali più chiari di allineamento tra team e investitori.
Quali business generano i ricavi più forti?
I principali casi d’uso delle crypto restano trading, yield e pagamenti.
Tuttavia, a causa della compressione delle fee dell’infrastruttura blockchain, i ricavi a livello di chain dovrebbero diminuire del 40% quest’anno. In confronto, DEX, exchange, wallet, terminali di trading e applicazioni sono i maggiori vincitori, con una crescita del 113%!
Puntate di più su applicazioni e DEX.
Se ancora non ci credi, secondo la ricerca di 1kx, stiamo vivendo il picco storico del valore che fluisce verso i detentori di token nella storia del crypto. Vedi i dati qui sotto:
Conclusione
Il settore crypto non è finito, sta evolvendo. Stiamo vivendo una “purificazione” necessaria per il mercato, che renderà l’ecosistema crypto migliore che mai, forse dieci volte tanto.
I progetti che sopravvivranno, che realizzeranno applicazioni reali, genereranno ricavi veri e costruiranno token con utilità reale o ritorno di valore, saranno i grandi vincitori.
Il 2026 sarà un anno chiave.
