Note Chiave
- Seazen crea il Digital Assets Institute sotto la guida del Vice Presidente Wang Yifen per emettere obbligazioni e strumenti di debito tokenizzati.
- L'azienda prevede la tokenizzazione NFT dei centri commerciali Wuyue Plaza come parte di una più ampia strategia di digitalizzazione degli asset reali.
- L'iniziativa sfrutta l'approccio progressista di Hong Kong verso le criptovalute mentre la Cina starebbe valutando lo sviluppo di una stablecoin ancorata allo yuan.
Seazen Group, una delle più grandi società immobiliari e di investimento della Cina, ha annunciato l'intenzione di raccogliere fondi attraverso la creazione di asset reali tokenizzati (RWA) in risposta al panorama cripto cinese in evoluzione.
Secondo un report del 29 agosto di Bloomberg, l'azienda istituirà il Seazen Digital Assets Institute per sfruttare l'approccio progressista di Hong Kong verso le criptovalute e la tecnologia blockchain.
Il gigante immobiliare si rivolge agli asset digitali mentre il settore fatica a riprendersi
Il Vice Presidente Wang Yifen, l'esecutivo scelto per guidare l'Istituto, darà priorità all'emissione di strumenti finanziari tokenizzati, inclusi bond privati e convertibili, mentre l'azienda si espande negli RWA tokenizzati per attrarre debito privato.
Almeno una parte degli RWA di Seazen sarà emessa sotto forma di non-fungible token (NFT) legati ai centri commerciali Wuyue Plaza dell'azienda e ad altre iniziative di tokenizzazione del debito.
Gli sforzi dell'azienda per rafforzare le proprie partecipazioni digitali seguono un periodo turbolento per il settore immobiliare cinese, che non si è ancora completamente ripreso dal crollo del mercato del 2021. Seazen Group è stata una delle poche società immobiliari in grado di evitare il default finanziario e rimanere solvibile durante questo periodo.
Pechino segnala un possibile allentamento delle severe restrizioni sulle criptovalute
Come riportato recentemente da Coinspeaker, il governo cinese sta iniziando lentamente a considerare la possibilità di revocare le sanzioni di lunga data sull'uso e l'operatività delle criptovalute e dei relativi prodotti di “valuta virtuale”. Sebbene molti di questi prodotti e servizi siano legali a Hong Kong, la Cina continentale ha mantenuto una politica di divieto totale sulla maggior parte delle forme di trading di asset digitali.
Recenti report indicano che la Cina prevede di revocare il divieto sulle criptovalute e consentire lo sviluppo e l'adozione di stablecoin ancorate allo yuan. Al momento non è chiaro se il governo intenda revocare ulteriormente il divieto sugli asset digitali per consentire il trading aperto di criptovalute popolari come Bitcoin BTC $108 459 volatilità 24h: 1.4% Market cap: $2.16 T Vol. 24h: $49.85 B ed Ethereum ETH $4 394 volatilità 24h: 1.0% Market cap: $529.90 B Vol. 24h: $35.25 B o la creazione di exchange di criptovalute locali.
