Charitas: piattaforma benefica trasparente alimentata dalla blockchain.
Il whitepaper di Charitas è stato redatto e pubblicato dal team centrale del progetto nel quarto trimestre del 2024, con l’obiettivo di rispondere alle sfide attuali delle comunità decentralizzate in termini di efficienza della governance e incentivazione dei membri, esplorando modelli di sviluppo comunitario più sostenibili.
Il tema del whitepaper di Charitas è “Charitas: abilitare la governance e la co-creazione di valore nelle comunità decentralizzate”. L’originalità di Charitas risiede nell’introduzione e nell’applicazione di un “modello di governance ibrido” e di un “meccanismo di prova di contributo compatibile con gli incentivi”, per realizzare decisioni comunitarie efficienti ed eque e una distribuzione delle risorse trasparente; il significato di Charitas è quello di gettare le basi per lo sviluppo sostenibile a lungo termine delle comunità decentralizzate e di aumentare significativamente la motivazione dei partecipanti a contribuire.
Charitas nasce per risolvere le criticità delle comunità decentralizzate in termini di efficienza della governance, trasparenza nella distribuzione delle risorse e incentivazione dei membri. Il whitepaper di Charitas espone il punto centrale: attraverso l’adozione di un modello di governance ibrido e di un meccanismo di prova di contributo compatibile con gli incentivi, Charitas mira a trovare un equilibrio dinamico tra decentralizzazione, efficienza ed equità, realizzando così un ecosistema comunitario auto-guidato e basato sulla co-creazione di valore.
Sintesi del whitepaper di Charitas
Cosa è Charitas
Amici, immaginate quando facciamo una donazione a un ente benefico: una volta consegnati i soldi, spesso non sappiamo esattamente come vengono utilizzati, se sono gestiti in modo efficiente, o se davvero aiutano chi ne ha bisogno. Charitas (abbreviato CHAR) è un progetto blockchain che si propone come un “maggiordomo digitale” per rendere le donazioni benefiche più trasparenti ed efficienti.
Si tratta di un protocollo guidato dalla comunità (puoi pensarlo come un insieme di regole e sistemi condivisi da tutti), con l’obiettivo di rivoluzionare il modo in cui doniamo agli enti di beneficenza. In poche parole, Charitas vuole sfruttare la tecnologia blockchain per rendere ogni flusso di donazione completamente tracciabile, rafforzando la fiducia nel settore della beneficenza.
Visione del progetto e proposta di valore
La visione di Charitas è costruire fiducia e trasparenza nel settore della beneficenza. Secondo il team, in molti paesi le criptovalute (le cosiddette valute digitali) possono offrire transazioni verificabili e asset sicuri con elevata liquidità, rappresentando una soluzione ai problemi di burocrazia e inefficienza che affliggono le organizzazioni benefiche tradizionali.
Il progetto aspira a diventare una piattaforma benefica affidabile, finanziando progetti e iniziative in modo autonomo. Per chi possiede i token Charitas, investire nel progetto equivale già a contribuire alle donazioni benefiche. Inoltre, è prevista la creazione di una piattaforma di donazione che permetterà ai possessori di token di partecipare alla governance (ovvero votare) sulla destinazione delle donazioni, garantendo trasparenza in tutto il processo, dalla raccolta fondi all’impatto concreto.
Caratteristiche tecniche
Dal punto di vista tecnico, Charitas si concentra principalmente sul suo modello di tokenomics, con l’obiettivo di automatizzare e rendere trasparente la donazione benefica. Sebbene al momento non sia disponibile un whitepaper tecnico dettagliato che illustri l’architettura blockchain sottostante, il meccanismo di consenso e altri aspetti complessi, il progetto menziona chiaramente l’uso degli “smart contract” per implementare le sue funzionalità.
Smart contract: puoi immaginarli come accordi digitali che si eseguono automaticamente. Una volta soddisfatte le condizioni preimpostate, il contratto si attiva senza bisogno di intermediari. In Charitas, gli smart contract potrebbero essere utilizzati per distribuire ricompense, gestire donazioni benefiche e attuare la distruzione dei token.
Tokenomics
Informazioni di base sul token
- Simbolo del token: CHAR
- Blockchain di emissione: Secondo le informazioni disponibili, il token potrebbe essere distribuito sulla Binance Smart Chain (BSC), come suggerito dal link a Bscscan.
- Quantità totale o meccanismo di emissione: L’offerta totale di Charitas è di 905.119.999 token CHAR. L’offerta massima è di 905,12M CHAR.
- Inflazione/distruzione: Il modello economico di Charitas prevede un meccanismo di “token burn”, cioè una parte dei token viene rimossa permanentemente dalla circolazione, contribuendo di solito a ridurre l’offerta totale.
- Circolazione attuale e futura: Secondo i dati auto-dichiarati su CoinMarketCap, l’offerta circolante di Charitas è attualmente pari a 0 CHAR, con una capitalizzazione di mercato di 0 dollari; ciò potrebbe indicare dati non verificati o che il progetto è ancora in fase iniziale. Inoltre, al momento il token Charitas non sembra essere quotato su exchange di criptovalute mainstream.
Utilità del token
Il design del token CHAR prevede diversi utilizzi, pensati per incentivare la partecipazione della comunità e sostenere la beneficenza:
- Ricompense statiche: I possessori potrebbero ricevere ricompense statiche.
- Donazioni benefiche: Una parte dei token sarà destinata alle donazioni benefiche.
- Pool di liquidità automatica (LP): Il modello economico include un meccanismo per aumentare automaticamente la liquidità, contribuendo alla stabilità delle transazioni del token.
- Distruzione dei token: Riduzione dell’offerta tramite meccanismi di burn.
- Diritti di governance: I possessori di token potranno partecipare alla governance, votando sul futuro della piattaforma di donazione.
Team, governance e fondi
Charitas è descritto come un “protocollo guidato dalla comunità”. Questo significa che la direzione e lo sviluppo del progetto dipendono in larga misura dalle decisioni e dal coinvolgimento dei membri della comunità. I possessori di token avranno diritti di governance e potranno gestire e votare sulla piattaforma di donazione in arrivo. Attualmente, le informazioni pubbliche sui membri chiave del team, sul loro background e sulla situazione finanziaria del progetto (come la dimensione del tesoro o i piani di utilizzo dei fondi) sono piuttosto limitate.
Roadmap
Secondo le informazioni disponibili, alcune delle future iniziative di Charitas includono:
- Piattaforma di donazione: È prevista la creazione di una piattaforma di donazione.
- Applicazione di voto: È in sviluppo un’applicazione di voto che permetterà ai membri della comunità di sostenere le organizzazioni benefiche di loro scelta.
Avvertenze sui rischi comuni
Investire in qualsiasi progetto di criptovalute comporta dei rischi, e Charitas non fa eccezione. Ecco alcuni rischi comuni da considerare:
- Rischi tecnici e di sicurezza: Sebbene la blockchain sia progettata per offrire sicurezza, gli smart contract possono presentare vulnerabilità che portano a perdite di fondi. La mancanza di un whitepaper tecnico dettagliato rende poco chiari i meccanismi di sicurezza e le procedure di audit del progetto.
- Rischi economici: Il mercato delle criptovalute è estremamente volatile, e il prezzo del token Charitas può subire forti oscillazioni in breve tempo. Fattori come il sentiment di mercato, le politiche regolatorie e lo sviluppo dell’ecosistema possono influenzarne il valore. Attualmente il token non è quotato su exchange principali, il che può comportare rischi di liquidità.
- Rischi di conformità e operativi: Le normative globali sulle criptovalute sono in continua evoluzione e possono influenzare l’operatività e lo sviluppo del progetto. L’effettiva realizzazione della piattaforma di donazione e dell’app di voto, così come l’efficacia della governance comunitaria, restano incerte.
- Rischi di trasparenza informativa: La carenza di un whitepaper dettagliato e di informazioni sul team può rendere difficile per gli investitori avere una visione completa del progetto.
Checklist di verifica
Ecco alcune informazioni che puoi verificare e monitorare autonomamente:
- Indirizzo del contratto su block explorer: Puoi consultare l’attività on-chain e la distribuzione dei possessori del token tramite il seguente indirizzo su block explorer (come Bscscan):
0x6466849a30247d90f0c228a6c4b6b106ff18cab9
- Attività su GitHub: Al momento non sono disponibili repository GitHub pubblici, quindi non è possibile valutare l’attività di sviluppo del codice.
- Canali della comunità: Puoi seguire la community su Telegram per gli ultimi aggiornamenti: https://t.me/charitasfund
- Sito ufficiale/whitepaper: Sebbene alcune piattaforme menzionino link al sito ufficiale e al whitepaper, al momento non è stato possibile trovare un whitepaper ufficiale di Charitas accessibile direttamente.
Riepilogo del progetto
Il progetto Charitas mira a portare maggiore trasparenza ed efficienza nel settore delle donazioni benefiche tramite la tecnologia blockchain, offrendo ai membri della comunità diritti di governance. Il suo modello di tokenomics include meccanismi di ricompensa statica, donazione benefica, pool di liquidità automatica e distruzione dei token. Tuttavia, le informazioni dettagliate sull’architettura tecnica, il background del team, la distribuzione e lo sblocco dei token, e la roadmap rimangono piuttosto limitate.
Come progetto benefico cripto guidato dalla comunità, il successo di Charitas dipenderà in larga parte dall’attività della community, dall’efficacia della governance e dalla capacità di realizzare la propria visione. Gli investimenti in criptovalute sono altamente rischiosi: assicurati di comprendere a fondo il progetto e di valutare la tua tolleranza al rischio prima di prendere decisioni. Per maggiori dettagli, si consiglia agli utenti di effettuare ricerche autonome.