Beyondcoin: Ecosistema cripto AI guidato dalla community
Il whitepaper di Beyondcoin è stato redatto e pubblicato dal team centrale di Beyondcoin alla fine del 2024, dopo una profonda riflessione sulla scalabilità e l’interoperabilità delle tecnologie blockchain esistenti, con l’obiettivo di proporre una soluzione blockchain innovativa che coniughi alte prestazioni e decentralizzazione.
Il tema del whitepaper di Beyondcoin è “Beyondcoin: Costruire la piattaforma decentralizzata ad alte prestazioni di nuova generazione”. L’originalità di Beyondcoin risiede nell’integrazione tra la tecnologia di sharding e i protocolli di comunicazione cross-chain, per ottenere un’elaborazione ad alta concorrenza delle transazioni e un trasferimento di asset senza soluzione di continuità; il significato di Beyondcoin è quello di fornire una solida base per applicazioni commerciali su larga scala e di ambire a definire lo standard di interconnessione per l’ecosistema decentralizzato del futuro.
La missione iniziale di Beyondcoin è risolvere i limiti di prestazione delle reti blockchain attuali nel gestire carichi di lavoro elevati e superare l’isolamento informativo tra diverse catene. Il whitepaper di Beyondcoin espone il concetto centrale secondo cui, grazie a un’architettura di sharding innovativa e a protocolli cross-chain nativi, è possibile ottenere una scalabilità e un’interoperabilità senza precedenti, mantenendo la sicurezza decentralizzata, e abilitare così una gamma più ampia di applicazioni Web3.
Sintesi del whitepaper di Beyondcoin
Introduzione a Beyondcoin (BYND)
Il protagonista di oggi, Beyondcoin (BYND), può essere considerato una criptovaluta, creata e lanciata da Kristian Kramer il 15 settembre 2019. Adotta il meccanismo di Proof of Work (PoW), un sistema di consenso blockchain molto diffuso, simile a quello di Bitcoin, dove i miner competono tramite calcoli per ottenere il diritto di aggiungere blocchi, garantendo così la sicurezza e la stabilità della rete. Immaginatelo come una “corsa all’oro” digitale, dove si risolvono complessi problemi matematici per guadagnare nuovi Beyondcoin e validare le transazioni.
Uno degli obiettivi principali del progetto è aumentare la sicurezza delle criptovalute, pianificando l’introduzione di un protocollo resistente ai quanti. In parole semplici, si tratta di prepararsi alle minacce che i futuri computer quantistici potrebbero rappresentare per gli attuali algoritmi crittografici. I computer quantistici sono come macchine con superpoteri, potenzialmente in grado di violare i sistemi di sicurezza che oggi consideriamo affidabili. Beyondcoin mira a mantenere la propria rete sicura anche in futuro, adottando tecnologie resistenti ai quanti.
Inoltre, Beyondcoin intende integrare la tecnologia Lightning Network. La Lightning Network è una soluzione di scalabilità off-chain che può aumentare notevolmente la velocità delle transazioni e ridurne i costi. Immaginatela come una serie di strade secondarie accanto all’autostrada principale (la blockchain): le transazioni su queste strade possono essere completate rapidamente e poi i risultati vengono consolidati sull’autostrada, riducendo la congestione.
Dal punto di vista della tokenomics, Beyondcoin ha una fornitura totale di 2,44 milioni di BYND, con un massimo fissato a 84 milioni di BYND. Secondo i dati forniti dal team, attualmente ci sono circa 6,36 milioni di BYND in circolazione, pari al 7,57% della fornitura massima.
Nota aggiuntiva su “Beyond Protocol (BYND)”
Vale la pena menzionare che esiste anche un progetto chiamato “Beyond Protocol” che utilizza il ticker BYND. Questo progetto si concentra principalmente sull’Internet of Things (IoT), con l’obiettivo di fornire un protocollo di comunicazione unificato e sicuro per vari dispositivi. Mira a risolvere i problemi di sicurezza e interoperabilità tra i dispositivi IoT.
Tuttavia, secondo alcune valutazioni pubbliche, Beyond Protocol ha affrontato alcune sfide nelle fasi iniziali, come la mancanza di chiarezza sulla tokenomics e alcune incertezze riguardo all’implementazione tecnica e alla roadmap.
Riepilogo del progetto e avvertenze sui rischi
In sintesi, il Beyondcoin (BYND) di cui abbiamo parlato oggi è una criptovaluta basata su PoW, con punti di forza nella prevenzione delle minacce quantistiche future e nella visione di migliorare l’efficienza delle transazioni tramite Lightning Network. Il progetto cerca di rafforzare la sicurezza e l’usabilità delle criptovalute.
Ogni progetto blockchain comporta dei rischi. Ad esempio, rischi tecnologici: la complessità nell’implementazione di protocolli resistenti ai quanti e della Lightning Network, con risultati da verificare; rischi di mercato: l’elevata volatilità del mercato crypto e la dipendenza del prezzo del token da molteplici fattori; e rischi operativi: lo sviluppo, la crescita della community e l’evoluzione dell’ecosistema possono influenzare il valore a lungo termine.
Ricordate che le informazioni sopra sono solo una panoramica basata su fonti pubbliche e non costituiscono consulenza finanziaria. Il settore delle criptovalute offre opportunità ma comporta anche rischi: prima di prendere qualsiasi decisione, fate sempre ricerche indipendenti e valutazioni dei rischi. Per maggiori dettagli, consultate il sito ufficiale del progetto e il whitepaper (se disponibile), e seguite gli aggiornamenti della community.