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12:58
Indagine congiunta della Federal Reserve: si prevede che l'obiettivo del 2% di inflazione non sarà raggiunto rapidamente il prossimo anno.
Secondo quanto riportato da Odaily, un sondaggio condotto congiuntamente dalla Federal Reserve di Richmond e Atlanta insieme alla Fuqua School of Business della Duke University mostra che i dirigenti finanziari delle aziende continuano a considerare le tariffe come una delle principali preoccupazioni e prevedono in media che i prezzi aumenteranno di circa il 4% il prossimo anno. Questo risultato potrebbe intensificare le preoccupazioni della Federal Reserve riguardo alle attuali pressioni sui prezzi, che potrebbero impedirle di raggiungere rapidamente l'obiettivo di inflazione del 2%. Il sondaggio è stato condotto tra l'11 novembre e il 1 dicembre, intervistando 548 Chief Financial Officer. I risultati mostrano che la fiducia degli intervistati sia nella propria azienda che nell'economia statunitense nel suo complesso è diminuita. L'indice di ottimismo per l'economia statunitense è sceso da 62,9 (su 100) nel terzo trimestre a 60,2, inferiore anche al recente massimo di 66 raggiunto dopo la vittoria di Trump alle elezioni presidenziali statunitensi del 2024. Nel complesso, gli intervistati prevedono una crescita moderata dell'occupazione e dell'economia nel 2026, con una crescita mediana dell'occupazione aziendale prevista all'1,7% (simile ai recenti sondaggi) e un tasso di crescita economica annuo stimato intorno all'1,9%. Meno della metà (40%) delle aziende ha dichiarato di essere in fase di assunzione per nuove posizioni, mentre poco meno del 20% ha affermato di non assumere affatto e circa il 9% prevede licenziamenti. (Golden Ten Data)
12:57
Indagine della Fed: i dazi continuano a tormentare le imprese, prevista un'inflazione al 4% l'anno prossimo
BlockBeats News, 17 dicembre, un sondaggio condotto congiuntamente dalle Federal Reserve di Richmond e Atlanta e dalla Fuqua School of Business della Duke University ha mostrato che i dirigenti finanziari aziendali considerano ancora le tariffe una delle principali preoccupazioni, con un'aspettativa media di circa un aumento del 4% dei prezzi il prossimo anno. Questo risultato potrebbe aggravare le preoccupazioni della Federal Reserve riguardo alle attuali pressioni sui prezzi—pressioni che potrebbero impedirle di raggiungere rapidamente il suo obiettivo di inflazione al 2%. Il sondaggio, condotto tra l'11 novembre e il 1 dicembre, ha intervistato 548 chief financial officer. I risultati hanno mostrato che i partecipanti erano meno fiduciosi sia nelle proprie aziende che nell'economia statunitense nel suo complesso. L'indice di ottimismo economico complessivo degli Stati Uniti è sceso da 62,9 (su 100) nel terzo trimestre a 60,2, al di sotto del recente picco di 66 raggiunto alla fine del 2024 dopo la rielezione del Presidente Trump. Nel complesso, i partecipanti si aspettano una crescita moderata dell'occupazione e dell'economia nel 2026, con una previsione mediana di crescita dell'occupazione dell'1,7% nel 2026 (simile ai sondaggi recenti) e un tasso di crescita economica annuo stimato di circa l'1,9%. Meno della metà (40%) delle aziende ha dichiarato di essere alla ricerca di nuove posizioni, leggermente al di sotto del 20% delle aziende che non stanno assumendo affatto, mentre circa il 9% delle aziende prevede licenziamenti. (via Golden Ten Data)
12:57
Indagine della Federal Reserve: i dazi continuano a preoccupare le imprese, si prevede un aumento dei prezzi del 4% l'anno prossimo
BlockBeats News, il 17 dicembre, un sondaggio condotto congiuntamente dalla Federal Reserve di Richmond e Atlanta e dalla Fuqua School of Business della Duke University mostra che i dirigenti finanziari delle aziende continuano a considerare i dazi doganali come una delle principali preoccupazioni e prevedono in media che i prezzi aumenteranno di circa il 4% l'anno prossimo. Questo risultato potrebbe aumentare le preoccupazioni della Federal Reserve riguardo alle attuali pressioni sui prezzi, che potrebbero impedirle di raggiungere rapidamente l'obiettivo di inflazione del 2%. Il sondaggio è stato condotto tra l'11 novembre e il 1 dicembre e ha coinvolto 548 Chief Financial Officer. I risultati mostrano che la fiducia degli intervistati sia nella propria azienda che nell'economia statunitense nel suo complesso è diminuita. L'indice di ottimismo per l'economia statunitense è sceso da 62,9 (su 100) nel terzo trimestre a 60,2, inferiore anche al recente massimo di 66 raggiunto dopo la vittoria di Trump alle elezioni presidenziali statunitensi del 2024. In generale, gli intervistati prevedono una crescita moderata dell'occupazione e dell'economia entro il 2026, con una crescita mediana dell'occupazione aziendale prevista dell'1,7% (simile ai recenti sondaggi) e un tasso di crescita economica annuo di circa l'1,9%. Meno della metà (40%) delle aziende ha dichiarato di essere in fase di assunzione per nuove posizioni, poco meno del 20% ha dichiarato di non assumere affatto e circa il 9% prevede licenziamenti. (Golden Ten Data)
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