Secondo gli sviluppatori di BNB Chain, la rete principale di BNB Chain attiverà l’hard fork Fermi il 14 gennaio 2026 alle 02:30 UTC.
L’Hard Fork rappresenta un importante aggiornamento della rete finalizzato a migliorare i tempi di generazione dei blocchi, la capacità di throughput e la prestazione complessiva dell’esecuzione.
L’hard fork introduce una significativa riduzione degli intervalli tra i blocchi insieme a una serie di miglioramenti a livello di esecuzione e di consenso.
I validatori e gli operatori dei nodi sono tenuti ad aggiornare i propri client prima dell’attivazione, in modo da rimanere sincronizzati con la rete dopo il fork.
Cosa cambia con l’hard fork Fermi di BNB Chain
Al centro dell’upgrade Fermi vi è il passaggio a tempi di blocco più brevi, che riducono la latenza delle transazioni e migliorano la velocità di conferma sulla rete.
Le modifiche sono pensate per supportare attività a maggiore sensibilità temporale, tra cui trading di finanza decentralizzata, liquidazioni e interazioni on-chain ad alta frequenza.
L’aggiornamento include inoltre diversi miglioramenti del protocollo volti a ottimizzare l’efficienza dell’esecuzione e il coordinamento tra i validatori.
Gli sviluppatori di BNB Chain hanno posizionato Fermi come parte di una roadmap più ampia, focalizzata sullo scaling delle prestazioni piuttosto che sull’espansione della dimensione dei blocchi o sulla modifica dei parametri economici.
L’upgrade arriva mentre la liquidità delle stablecoin resta elevata
Il momento dell’hard fork è degno di nota considerate le attuali condizioni on-chain.
I dati che monitorano l’attività sulla BNB Chain fino al 2025 mostrano che la capitalizzazione di mercato delle stablecoin sulla rete è rimasta elevata. La crescita prosegue nonostante la fluttuazione del total value locked [TVL] durante l’anno.
L’offerta di stablecoin è salita costantemente dall’inizio del 2025, mantenendosi nell’area dei 12–13 miliardi di dollari verso fine anno. Questo suggerisce una domanda transazionale sostenuta piuttosto che un afflusso puramente speculativo di capitali.
Fonte: DefiLlama
Al contrario, il TVL ha raggiunto il picco a metà anno per poi diminuire, evidenziando uno spostamento verso un’attività guidata dall’utilizzo piuttosto che dall’accumulo passivo di liquidità.
In questo contesto, i miglioramenti della velocità di esecuzione e della finalità delle transazioni sono direttamente rilevanti.
Blocchi più veloci possono ridurre i ritardi nei regolamenti e migliorare l’efficienza del capitale per gli utenti che trasferiscono stablecoin attraverso applicazioni decentralizzate, bridge e sistemi di pagamento.
Cosa osservare dopo l’attivazione
Dopo l’hard fork, l’attenzione si concentrerà sulla stabilità della rete, sui tempi di blocco realizzati e su eventuali cambiamenti nel throughput delle transazioni.
Gli operatori di mercato osserveranno anche se una maggiore velocità di esecuzione si tradurrà in un aumento dell’attività su protocolli DeFi e trasferimenti di stablecoin nelle settimane successive all’attivazione.
Per ora, la data di attivazione confermata posiziona Fermi come uno degli upgrade infrastrutturali più importanti della BNB Chain in vista del 2026.
Considerazioni finali
- BNB Chain sta dando priorità a velocità ed efficienza di esecuzione con l’hard fork Fermi, segnalando un orientamento verso gli upgrade infrastrutturali.
- Con la liquidità delle stablecoin che si mantiene nonostante le fluttuazioni del TVL, il tempismo suggerisce che l’upgrade sia rivolto a migliorare i flussi di transazione reali più che a inseguire una crescita di facciata.
