Periodo decisivo per Bitcoin: un analista indica il livello a cui il prezzo di BTC crollerà se la Fed non taglierà i tassi d'interesse

Secondo gli analisti, se la Fed manterrà i tassi d'interesse invariati nel primo trimestre del 2026, Bitcoin potrebbe affrontare una forte correzione.

Il COO di BTSE, Jeff Mei, prevede che in questo scenario Bitcoin potrebbe scendere a 70.000 dollari ed Ethereum a 2.400 dollari.

Secondo Mei, sebbene la FED abbia concluso il suo processo di quantitative tightening (QT) dal 1° dicembre 2025 e abbia lanciato il programma Reserve Management Purchases (RMP) che copre i titoli di Stato a breve termine, i passi che verranno compiuti sul fronte dei tassi d'interesse saranno decisivi per i mercati. Questo programma, che prevede acquisti mensili di circa 40 miliardi di dollari, è considerato da alcuni analisti come un “quantitative easing nascosto (hidden QE)”.

Jeff Mei ha dichiarato che se il programma RMP continuerà fino al primo trimestre del 2026, potrebbe fornire liquidità netta ai mercati e sostenere gli asset rischiosi. In questo scenario, Mei prevede che Bitcoin possa salire nella fascia tra 92.000 e 98.000 dollari, mentre Ethereum potrebbe raggiungere i 3.600 dollari grazie agli sviluppi del layer-2 scaling e a una ripresa dell’ecosistema DeFi. Secondo l’analista, afflussi negli ETF superiori a 50 miliardi di dollari e l’accumulazione istituzionale potrebbero inoltre sostenere questa crescita.

Mei ha osservato che la Fed ha cercato di mantenere un delicato equilibrio tra un mercato del lavoro in raffreddamento e un’inflazione persistente nell’ultimo anno, ricordando che tre tagli consecutivi dei tassi hanno portato il tasso di riferimento nella fascia 3,50–3,75 percento. Tuttavia, ha affermato che i messaggi hawkish trasmessi durante la riunione di dicembre hanno colto di sorpresa i mercati e hanno portato a vendite su Bitcoin ed Ethereum.

Secondo Mei, le riunioni FOMC di gennaio (28-29), marzo (18-19) e maggio (6-7) saranno “decisive” per il mercato crypto. L’analista ha sottolineato che la Fed è cauta sui tagli dei tassi perché l’inflazione è ancora al di sopra dell’obiettivo del 2%, ma ha aggiunto che potrebbe continuare a iniettare liquidità nel sistema tramite strumenti alternativi come gli acquisti di titoli di Stato.

Nello scenario più probabile, la Fed potrebbe attuare un solo taglio dei tassi di 25 punti base nella riunione di gennaio e poi attendere a marzo. In questo scenario, si prevede che Bitcoin salga nella fascia tra 92.000 e 98.000 dollari, mentre Ethereum dovrebbe avvicinarsi ai 3.600 dollari. Gli analisti ritengono che gli investitori pazienti potrebbero ottenere un vantaggio con una strategia di acquisto graduale in questo contesto.

Si suggerisce che la Fed potrebbe attuare altri due tagli dei tassi entro giugno se ci fosse un indebolimento significativo del mercato del lavoro o se l’inflazione scendesse sotto il 2%. In questo scenario, Bitcoin potrebbe superare i 125.000 dollari, mentre Ethereum potrebbe salire a 4.800 dollari grazie agli ETF spot, all’aumento del total value locked (TVL) e alla tokenizzazione di asset del mondo reale. Un aumento del 25-35% della capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute fino a 4 trilioni di dollari è anche tra le possibilità.

Se l’inflazione dovesse diventare persistente e la Fed non tagliasse i tassi d’interesse nel primo trimestre del 2026, le condizioni di mercato potrebbero invertirsi. In questo scenario, Bitcoin potrebbe scendere a 70.000 dollari ed Ethereum a 2.400 dollari. Gli analisti suggeriscono che in un simile contesto gli investitori potrebbero aumentare le proprie posizioni in stablecoin, cercando opportunità di acquisto a livelli più bassi.