La legge dell'UE sulla trasparenza fiscale degli asset digitali entrerà in vigore a gennaio, richiedendo ai fornitori di servizi crypto di raccogliere e segnalare le informazioni sulle transazioni degli utenti.
Secondo CoinDesk, la più recente direttiva dell'UE sulla trasparenza fiscale degli asset digitali entrerà in vigore il 1° gennaio. La direttiva, nota come DAC8, estende il consolidato quadro di cooperazione amministrativa dell'UE in materia fiscale agli asset crypto e ai fornitori di servizi correlati. La direttiva richiede ai fornitori di servizi di asset crypto, inclusi exchange e broker, di raccogliere e segnalare informazioni dettagliate sugli utenti e sulle transazioni alle autorità fiscali nazionali. Successivamente, le autorità fiscali nazionali condivideranno questi dati tra gli Stati membri dell'UE. La direttiva DAC8 opera parallelamente, ma in modo indipendente, rispetto al regolamento dell'UE sui Mercati delle Crypto-Asset (MiCA). MiCA regola il comportamento del mercato, mentre DAC8 regola i flussi fiscali. La direttiva entrerà in vigore dal 1° gennaio, ma alle aziende di criptovalute viene concesso un periodo di transizione. I fornitori di servizi dovranno completare la piena conformità dei sistemi di segnalazione, dei processi di due diligence sui clienti e dei controlli interni entro il 1° luglio. Chi non segnalerà nei tempi previsti sarà sanzionato secondo le leggi nazionali.
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