Nel 2025, Ethereum ha vinto, ma ETH non ha tenuto il passo

Ciò che guida l'ecosistema di Ethereum sono gli strumenti di incapsulamento e i treasury aziendali, non il prezzo dei token.

Autore: Prathik Desai

Traduzione: Chopper, Foresight News

Come investitore fortemente rialzista su ETH, quest'anno ho sviluppato un'abitudine frustrante. Ogni giorno apro il grafico del prezzo di ETH e calcolo silenziosamente quanto il mio portafoglio abbia perso. Dopo aver finito i conti, chiudo la pagina dei prezzi, sperando di non dover aspettare troppo a lungo per tornare in profitto.

Alla fine dell'anno, credo che la maggior parte degli investitori che hanno acquistato ETH all'inizio dell'anno si sentano inevitabilmente delusi. Tuttavia, negli ultimi 12 mesi, nonostante la performance del prezzo di ETH e l'effetto di crescita della ricchezza siano stati insoddisfacenti, la blockchain di Ethereum si è distinta tra i concorrenti.

Se si utilizza il "guadagno" come criterio di valutazione, il 2025 è senza dubbio un anno deludente. Ma guardando oltre la prospettiva dei rendimenti dei token, detenere ETH nel 2025 è diventato molto più semplice, grazie soprattutto all'ascesa di strumenti di mercato come ETF e treasury aziendali cripto (DAT). Inoltre, i due importanti upgrade di Ethereum, Pectra e Fusaka, completati durante l'anno, hanno reso questa blockchain più facile ed efficiente nel supportare applicazioni su larga scala.

In questo articolo, ti mostrerò perché nel 2025 lo sviluppo della rete Ethereum e del token ETH hanno preso strade divergenti e quali implicazioni ciò ha per il loro futuro.

Ethereum finalmente entra nella stanza dei bottoni

Per la maggior parte degli ultimi due anni, "investimenti istituzionali in ETH" sembravano un sogno irraggiungibile per molti. Al 30 giugno, gli ETF su ETH, lanciati un anno prima, avevano raccolto solo poco più di 4 miliardi di dollari. In quel periodo, le società quotate avevano appena iniziato a considerare l'inclusione di ETH nei loro treasury aziendali.

La svolta è arrivata silenziosamente nella seconda metà di quest'anno.

Tra il 1° giugno e il 30 settembre 2025, l'afflusso cumulativo di capitali negli ETF su ETH è cresciuto di quasi cinque volte, superando la soglia dei 10 miliardi di dollari.

Questa ondata di capitali negli ETF non solo ha portato un afflusso di fondi, ma ha anche innescato un cambiamento psicologico nel mercato. Ha abbassato notevolmente la soglia per l'acquisto di ETH da parte degli investitori comuni, ampliando il pubblico di ETH da sviluppatori blockchain e trader a una terza categoria: gli investitori ordinari che desiderano allocare il secondo più grande asset cripto al mondo.

Questo ci porta a un'altra grande trasformazione del settore avvenuta quest'anno.

Ethereum accoglie nuovi acquirenti

Negli ultimi cinque anni, influenzati dalla strategia di investimento proposta dal CEO di Strategy, i treasury aziendali in bitcoin sembravano essere l'unico paradigma per l'inclusione degli asset cripto nei bilanci. Prima che questo modello mostrasse le sue falle, era considerato il percorso più semplice per le aziende per allocare asset cripto: le società quotate acquistavano asset cripto scarsi, spingendo il prezzo del token verso l'alto e, di conseguenza, anche il prezzo delle azioni; successivamente, potevano emettere nuove azioni a premio per raccogliere ulteriori fondi.

Per questo motivo, quando i treasury aziendali in ETH sono diventati un tema caldo nel giugno di quest'anno, molti erano confusi. Il motivo per cui i treasury in ETH sono emersi con forza è che offrono funzionalità che i treasury in bitcoin non possono eguagliare. In particolare, quando Joe Lubin, cofondatore di Ethereum e CEO di ConsenSys, ha annunciato l'ingresso nel consiglio di amministrazione di SharpLink Gaming e ha guidato la sua strategia di investimento in ETH da 425 milioni di dollari, il mercato ha compreso la lungimiranza di questa mossa.

Poco dopo, molte aziende hanno seguito l'esempio di SharpLink Gaming.

Attualmente, le prime cinque aziende con i maggiori treasury in ETH detengono complessivamente 5,56 milioni di ETH, oltre il 4,6% dell'offerta totale, per un valore superiore a 16 miliardi di dollari ai prezzi attuali.

Quando gli investitori detengono un asset tramite strumenti di incapsulamento come ETF o treasury aziendali, la natura di quell'asset si avvicina sempre più a quella di una "voce di bilancio". Viene incluso nel quadro di governance aziendale, richiede rendicontazione finanziaria periodica, discussioni specifiche del consiglio di amministrazione, aggiornamenti trimestrali delle performance e deve essere sottoposto a supervisione e revisione da parte del comitato rischi.

La caratteristica dello staking di ETH conferisce ai treasury in ETH un vantaggio che i treasury in bitcoin difficilmente possono eguagliare.

I treasury in bitcoin possono generare profitti per l'azienda solo quando questa vende bitcoin; invece, i treasury in ETH sono diversi: le aziende devono solo detenere ETH e metterlo in staking per fornire sicurezza alla rete Ethereum e possono guadagnare ulteriori ETH come ricompensa per lo staking.

Se le aziende riescono a combinare i ricavi dello staking con quelli del core business, il treasury in ETH può diventare un'attività sostenibile.

È proprio da questo momento che il mercato ha iniziato a riconoscere veramente il valore di Ethereum.

Ethereum "sottotraccia" finalmente conquista l'attenzione

Chi segue da tempo lo sviluppo di Ethereum sa che la piattaforma non è mai stata brava nell'autopromozione. In assenza di eventi esterni (come il lancio di strumenti di incapsulamento, cambiamenti di ciclo di mercato o la nascita di nuove narrative), Ethereum tende a rimanere nell'ombra, finché questi fattori esterni non fanno riscoprire il suo potenziale.

Quest'anno, l'ascesa dei treasury aziendali in ETH e l'impennata degli afflussi negli ETF hanno finalmente portato Ethereum sotto i riflettori del mercato. Ho misurato questo cambiamento di attenzione in modo molto diretto: osservando se gli investitori retail, solitamente disinteressati alle roadmap tecnologiche blockchain, abbiano iniziato a parlare di Ethereum.

Tra luglio e settembre di quest'anno, i dati di Google Trends mostrano che l'interesse di ricerca per Ethereum è salito alle stelle, in linea con la crescita dei treasury aziendali in ETH e degli ETF. Sono proprio questi canali tradizionali di allocazione di asset che hanno acceso la curiosità degli investitori retail verso Ethereum, curiosità che si è poi trasformata in attenzione di mercato.

Ma la sola attenzione non basta. L'interesse del mercato è sempre volatile, va e viene rapidamente. Questo ci porta a un altro motivo importante per cui i sostenitori di Ethereum considerano il 2025 "l'anno della grande vittoria": un fattore chiave spesso trascurato dall'esterno.

Dollari on-chain a supporto di Internet

Se si guarda oltre i grafici dei prezzi a breve termine e si allunga l'orizzonte temporale, le oscillazioni dei prezzi delle criptovalute sono solo il prodotto delle fluttuazioni del sentiment di mercato. Ma le stablecoin e la tokenizzazione degli asset del mondo reale (RWA) sono completamente diverse: hanno fondamentali solidi e fungono da ponte tra il sistema finanziario tradizionale e la finanza decentralizzata (DeFi).

Nel 2025, Ethereum rimane la piattaforma di riferimento per i dollari on-chain, continuando a sostenere la circolazione delle stablecoin.

Anche nel campo della tokenizzazione degli asset del mondo reale, Ethereum mantiene una posizione di assoluto dominio.

Al momento della stesura, i tokenizzati emessi sulla rete Ethereum rappresentano ancora metà del valore totale degli asset tokenizzati a livello globale. Ciò significa che oltre la metà degli asset del mondo reale, che possono essere detenuti, scambiati e gestiti dai detentori, sono emessi sulla rete Ethereum.

Come si può vedere, gli ETF hanno abbassato la soglia per l'acquisto di ETH da parte degli investitori comuni, mentre i treasury aziendali hanno fornito agli investitori un percorso conforme di Wall Street per detenere ETH, consentendo loro di ottenere un'esposizione a leva su ETH.

Tutti questi sviluppi stanno ulteriormente promuovendo l'integrazione di Ethereum con i mercati dei capitali tradizionali, consentendo agli investitori di allocare ETH in un ambiente conforme e familiare.

Due importanti upgrade

Nel 2025, Ethereum ha completato due importanti upgrade tecnologici. Questi upgrade hanno notevolmente alleviato i problemi di congestione della rete, migliorato la stabilità del sistema e rafforzato l'utilità di Ethereum come layer affidabile per il regolamento delle transazioni.

L'upgrade Pectra, lanciato ufficialmente a maggio di quest'anno, ha aumentato la scalabilità di Ethereum attraverso l'espansione dello sharding dei dati (Blob), fornendo anche più spazio di archiviazione dati compresso per le reti di secondo livello, riducendo così i costi di transazione su queste ultime. Questo upgrade ha inoltre aumentato la capacità di throughput delle transazioni di Ethereum, accelerato la velocità di conferma delle transazioni e ottimizzato ulteriormente l'efficienza operativa delle applicazioni basate su soluzioni di scaling Rollup.

Dopo l'upgrade Pectra, è seguito l'upgrade Fusaka, che ha ulteriormente migliorato la scalabilità della rete Ethereum e ottimizzato l'esperienza utente.

In generale, l'obiettivo principale di Ethereum nel 2025 è stato quello di evolversi verso un'infrastruttura finanziaria affidabile. Entrambi gli upgrade hanno dato priorità alla stabilità della rete, alla capacità di throughput delle transazioni e alla prevedibilità dei costi. Queste caratteristiche sono fondamentali per le soluzioni di scaling Rollup, gli emittenti di stablecoin e gli utenti istituzionali che necessitano di regolamento di valore on-chain. Sebbene questi upgrade non abbiano portato a una forte correlazione tra l'attività della rete Ethereum e il prezzo di ETH nel breve termine, hanno effettivamente rafforzato l'affidabilità di Ethereum negli scenari di applicazione su larga scala.

Prospettive future

Se si volesse dare un giudizio semplice e diretto sullo sviluppo di Ethereum nel 2025, come "Ethereum ha avuto successo" o "Ethereum ha fallito", sarebbe difficile trovare una risposta chiara.

Al contrario, il mercato del 2025 ha fornito un dato di fatto più intrigante, ma anche un po' frustrante:

Nel 2025, Ethereum è riuscita a entrare nei portafogli degli emittenti di fondi e nei bilanci delle società quotate, mantenendo costantemente l'attenzione del mercato grazie all'afflusso continuo di capitali istituzionali.

Tuttavia, i detentori di ETH hanno vissuto un anno deludente, con l'andamento del prezzo del token fortemente scollegato dal vigoroso sviluppo della rete Ethereum.

Gli investitori che hanno acquistato ETH all'inizio dell'anno sono ancora in perdita di almeno il 15%. Sebbene ETH abbia raggiunto il massimo storico di 4.953 dollari nell'agosto di quest'anno, la situazione positiva è durata poco e il prezzo è ora sceso ai minimi degli ultimi cinque mesi.

Guardando al 2026, Ethereum continuerà a guidare il settore grazie ai solidi risultati degli upgrade tecnologici e all'enorme scala delle stablecoin e della tokenizzazione degli asset del mondo reale. Se la rete Ethereum riuscirà a sfruttare questi vantaggi, potrà trasformare il dinamismo dello sviluppo dell'ecosistema in una forza trainante per l'aumento del prezzo di ETH nel lungo periodo.