La Jito Foundation annuncia il ritorno negli Stati Uniti, poiché il paese ha "regole più chiare" sugli asset digitali.
PANews 18 dicembre — Secondo quanto riportato da Cointelegraph, la Jito Foundation, un'organizzazione no-profit che sostiene lo sviluppo della piattaforma Jito, ha annunciato che tornerà negli Stati Uniti grazie a “regole più chiare” sui digital asset. Lucas Bruder, co-fondatore e CEO di Jito Labs, ha dichiarato che durante l’“Operation Chokepoint 2.0”, il settore delle criptovalute è stato tagliato fuori dai servizi bancari e la Jito Foundation è stata costretta a operare all’estero. Ha sottolineato: “Le banche non ci fornivano servizi, i fornitori non firmavano contratti con noi. Ogni decisione di prodotto affrontava rischi legali reali ma difficili da quantificare, provenienti da autorità di regolamentazione ostili e imprevedibili che agivano in modo arbitrario.” Ha inoltre menzionato che l’approvazione del disegno di legge sullo stablecoin GENIUS e la stesura della legge sulla struttura del mercato crypto sono i motivi per cui la Jito Foundation ha deciso di tornare negli Stati Uniti.
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