Larry Fink di BlackRock ammette di aver sottovalutato Bitcoin, citando il successo dell’ETF da 70 miliardi di dollari come prova
Rapida panoramica
- Larry Fink rivela l’evoluzione dal suo scetticismo sulle crypto nel 2017 fino all’iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock da 70 miliardi di dollari.
- Definisce Bitcoin “un asset della paura” mentre il prezzo cala tra le speranze di un accordo commerciale USA-Cina e la guerra in Ucraina.
- IBIT ha registrato deflussi per 2,3 miliardi di dollari a novembre nonostante il successo complessivo degli ETF.
Larry Fink, CEO di BlackRock, ha parlato al The New York Times DealBook Summit mercoledì, riconoscendo un cambiamento radicale nelle sue opinioni sulle criptovalute. Nel 2017, collegava principalmente Bitcoin alle esigenze di riciclaggio di denaro a livello globale. Ora, BlackRock gestisce il principale ETF su Bitcoin, IBIT, che ha raggiunto i 70 miliardi di dollari in asset dopo l’approvazione della US Securities and Exchange Commission nel gennaio 2024.
Fink ha condiviso il palco con Brian Armstrong, CEO di Coinbase, sottolineando che le sue opinioni evolvono con le prove. Ha evidenziato l’esposizione di BlackRock per miliardi in BTC come prova di questa svolta. Tuttavia, ha avvertito che Bitcoin è adatto a trader esperti nel timing, dato le sue recenti oscillazioni in seguito a notizie globali positive come un patto commerciale USA-Cina e segnali di pace in Ucraina.
JUST IN: BlackRock CEO Larry Fink admits he was wrong about crypto. pic.twitter.com/yzsEGXYBCo
— Watcher.Guru (@WatcherGuru) December 3, 2025
Fink definisce Bitcoin “Asset della Paura”
Fink ha descritto Bitcoin come “un asset della paura”, collegando il suo calo di prezzo a una diminuzione delle tensioni globali. Questo contrasta con la spinta della sua società sugli ETF, dove IBIT guida i concorrenti come Grayscale, Bitwise, Fidelity, ARK 21Shares, Invesco Galaxy e VanEck. I dati recenti mostrano che IBIT ha perso 2,3 miliardi di dollari netti a novembre, con giornate importanti come 463 milioni di dollari di deflussi il 14 novembre e 523 milioni il 18 novembre.
Cristiano Castro, direttore dello sviluppo commerciale di BlackRock, rimane ottimista sugli ETF come strumenti liquidi. Questo avviene in un contesto di più ampia adozione istituzionale delle crypto, come il lancio di SoFi come prima banca nazionale statunitense per il trading di crypto e i futures su crypto-collaterale di Kraken nell’UE.
I deflussi di IBIT evidenziano i rischi di volatilità
I deflussi di novembre hanno messo alla prova IBIT, ma BlackRock mantiene una posizione solida negli ETF spot su BTC. Il cambiamento di Fink riflette il crescente interesse di Wall Street verso gli asset digitali sotto regole più chiare. La sua posizione del 2017 precedeva i bull run di Bitcoin e le approvazioni degli ETF, mostrando come i dati possano cambiare le opinioni.
Il percorso del CEO di BlackRock Larry Fink da scettico su Bitcoin a sostenitore degli ETF sottolinea una più ampia accettazione istituzionale degli asset digitali. Mentre IBIT evidenzia l’attuale coinvolgimento nel settore crypto, Fink vede la tokenizzazione degli asset come la “prossima grande rivoluzione finanziaria”. Questa svolta strategica, esemplificata dal loro fondo BUIDL, segnala l’impegno di BlackRock a trasformare la finanza tradizionale attraverso la tecnologia blockchain nei prossimi decenni.
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