Rumble introduce le mance in Bitcoin per aumentare i ricavi dei creator
Rumble sta realizzando la visione del suo CEO di un anno fa, evolvendosi da un hub video a una nascente economia digitale in cui contenuti e criptovalute si fondono, offrendo un caso d’uso concreto per Bitcoin come metodo di pagamento diretto.
- Rumble integra il tipping in Bitcoin e criptovalute per 51 milioni di utenti
- Segue l’investimento di 775 milioni di dollari da parte di Tether e una spinta più ampia verso la decentralizzazione
- Collega la strategia di tesoreria in Bitcoin con il modello di ricavi per i creator
Il 24 ottobre, la piattaforma video ha annunciato ufficialmente l’integrazione di una funzione di tipping in Bitcoin (BTC) e criptovalute, permettendo ai suoi 51 milioni di utenti di inviare pagamenti diretti ai creator.
Questa mossa, anticipata dal CEO Chris Pavlovski quasi un anno fa dopo un investimento storico di 775 milioni di dollari da parte di Tether, segna un cambiamento cruciale dal semplice possesso speculativo di criptovalute in tesoreria aziendale a una vera economia cripto orientata all’utente. Rumble ha dichiarato che lo sviluppo sfrutta la sua infrastruttura blockchain esistente per facilitare queste transazioni peer-to-peer.
I suggerimenti in Bitcoin segnalano una spinta verso la decentralizzazione a livello di piattaforma
Questa funzione di tipping è il risultato diretto di una visione strategica avviata quasi un anno fa. Dopo un’iniezione di capitale monumentale di 775 milioni di dollari da parte di Tether, il CEO di Rumble Chris Pavlovski si è rivolto ai social media per illustrare il suo piano, chiedendo agli utenti di immaginare di poter dare mance ai creator con “USDT o BTC direttamente su Rumble”.
Quel tweet sembrava essere un vero e proprio progetto. L’investimento di Tether, che ha garantito una partecipazione di minoranza e ha fatto salire le azioni di Rumble del 76%, era destinato a rafforzare la situazione finanziaria della piattaforma e a sostenere le sue iniziative di crescita. Il CEO di Tether Paolo Ardoino ha sottolineato i valori condivisi della decentralizzazione, indicando un futuro di pagamenti cripto avanzati sulla piattaforma.
L’impegno dell’azienda verso Bitcoin, tuttavia, va ben oltre una singola funzione. In una mossa audace lo scorso novembre, il consiglio di amministrazione di Rumble ha approvato una strategia di diversificazione della tesoreria per allocare fino a 20 milioni di dollari delle sue riserve di liquidità in eccesso in Bitcoin.
Pavlovski ha presentato questa scelta come una copertura strategica contro l’inflazione e una convinzione che il mondo sia ancora nelle prime fasi di adozione di Bitcoin. Questa operazione di tesoreria aziendale ha segnato un cambiamento profondo nel modo in cui Rumble valuta i propri asset, ancorando una parte del proprio bilancio a uno standard digitale decentralizzato invece che esclusivamente alla valuta fiat tradizionale.
Integrando il tipping in Bitcoin, Rumble ora collega direttamente la sua strategia finanziaria aziendale al suo ecosistema di creator. La piattaforma sta di fatto creando un’economia a circuito chiuso in cui la sua fiducia in Bitcoin come riserva di valore si trasforma in un mezzo di scambio pratico per i suoi utenti.
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