Vitalik risponde su come migliorare i metodi di valutazione delle prestazioni delle tecnologie crittografiche per garantire l'indipendenza dall'hardware, suggerendo l'utilizzo di hardware pubblicamente disponibile.
Secondo ChainCatcher, il co-fondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha recentemente suggerito agli sviluppatori nei settori delle zero-knowledge proof (ZK) e della fully homomorphic encryption (FHE) di adottare metriche di valutazione delle prestazioni più pratiche, proponendo l'utilizzo del "rapporto di efficienza", ovvero il rapporto tra il tempo di calcolo crittografico e il tempo di calcolo originale, invece della tradizionale metrica delle "operazioni al secondo". Tuttavia, alcuni membri della community hanno sollevato dubbi su come garantire l'indipendenza dall'hardware.
In risposta, Vitalik Buterin ha affermato che si possono utilizzare hardware pubblicamente disponibili e che la media geometrica tra la spesa in dollari di capitale per operazione al secondo e la quantità di joule per operazione, sia per il calcolo crittografico che per quello originale, potrebbe diventare una ragionevole metrica di riferimento iniziale.
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