JPMorgan afferma che gli investitori nativi delle criptovalute stanno probabilmente guidando il calo del mercato

Secondo la banca di Wall Street JPMorgan (JPM), il recente sell-off del mercato è stato probabilmente guidato da investitori retail e altri investitori focalizzati sulle criptovalute, piuttosto che da istituzioni tradizionali.

Sebbene sia bitcoin BTC$105,344.12 che ether ETH$3,781.73 siano entrambi scesi dopo il 10 ottobre, gli exchange-traded funds (ETF) spot su BTC e i futures BTC del Chicago Mercantile Exchange (CME) hanno registrato poche vendite forzate, secondo quanto riportato.

Gli outflow dagli ETF su bitcoin sono stati solo di 220 milioni di dollari, ovvero lo 0,14% degli asset under management, rispetto ai 370 milioni di dollari per gli ETF su ether, pari all'1,23%, hanno scritto gli analisti guidati da Nikolaos Panigirtzoglou nel report di giovedì.

Un modello simile si è verificato nei futures CME, con liquidazioni minime su bitcoin e vendite più consistenti su ether, che gli analisti della banca hanno attribuito a trader guidati dal momentum che riducono il rischio.

Le perdite più marcate si sono verificate nei perpetual futures, dove l'open interest nei contratti su bitcoin ed ether è diminuito di circa il 40%, superando il calo dei prezzi spot, aggiunge il report.

JPMorgan ha affermato che l'entità delle liquidazioni indica che i principali responsabili del calo sono stati i trader nativi del settore crypto, con ether colpito più duramente rispetto a bitcoin.

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