Native Markets rivendica ufficialmente il ticker della stablecoin USDH di Hyperliquid
Native Markets, uno dei team che ha presentato una proposta per emettere e gestire la stablecoin in dollari statunitensi (USDH) dell’exchange crypto Hyperliquid, ha ufficialmente rivendicato il ticker USDH domenica, a seguito di una votazione della community.
Il progetto implementerà nei prossimi giorni la proposta inaugurale di miglioramento Hyperliquid (HIP) per USDH e un token ERC-20, lo standard di token per la rete Ethereum, ha dichiarato Max Fiege, fondatore di Native Markets, in un post su X . Ha inoltre illustrato i prossimi passi:
“Inizieremo quindi con una fase di test per le operazioni di mint e redeem fino a 800 dollari per transazione con un gruppo iniziale, seguita dall’apertura del libro ordini spot USDH/USDC, nonché da mint e redeem senza limiti.”
Le probabilità di Native Markets di aggiudicarsi il ticker sono salite oltre il 99% sabato, sul mercato predittivo Polymarket, dopo il ritiro di Ethena, emittente di stablecoin sintetiche, dalla competizione giovedì.

La guerra per il ticker USDH è stata seguita da vicino dalla community crypto e dai dirigenti del settore, portando ad accuse di un processo di selezione truccato e a riflessioni sul futuro dell’intero settore delle stablecoin.
La guerra per il ticker USDH di Hyperliquid suscita critiche e accende il dibattito
I dirigenti dell’industria crypto hanno espresso reazioni contrastanti riguardo al processo di assegnazione del ticker USDH e all’esito della votazione, che ha visto aziende consolidate di stablecoin, crypto e pagamenti perdere contro un nuovo arrivato.
“Inizio a pensare che la RFP per USDH sia stata un po’ una farsa,” ha dichiarato Haseeb Qureshi, managing partner della società di venture capital Dragonfly, martedì.
“Ho sentito da diversi offerenti che nessuno dei validatori è interessato a prendere in considerazione qualcuno diverso da Native Markets. Non è nemmeno una discussione seria, come se ci fosse già stato un accordo dietro le quinte,” ha aggiunto Quershi.
Mert Mumtaz, CEO del provider di nodi remote procedure call (RPC) Helius, ha affermato che la guerra per il ticker ha rivelato che le stablecoin sono diventate una commodity.
Mumtaz ha ipotizzato che in futuro i ticker delle stablecoin in dollari statunitensi saranno astratti e gli exchange mostreranno agli utenti finali solo un generico “USD”.
Secondo Mumtaz, questi exchange gestiranno tutte le operazioni di scambio tra stablecoin denominate diversamente dietro le quinte, in un processo backend che l’utente non vedrà né con cui interagirà mai.
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