Il partner di Dragonfly risponde alle potenziali accuse del DOJ: pronti a difenderci pienamente
Secondo quanto riportato da Jinse Finance, Haseeb, partner di Dragonfly, ha risposto alle notizie secondo cui "il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta valutando di incriminare alcuni dipendenti di Dragonfly in relazione al caso Tornado Cash", dichiarando: "Nell’agosto 2020, Dragonfly ha investito in PepperSec, Inc., lo sviluppatore di Tornado Cash, perché crediamo fermamente nell’importanza della tecnologia open-source per la tutela della privacy. Prima dell’investimento, Dragonfly ha ottenuto pareri legali esterni che confermavano che la realizzazione di Tornado Cash era conforme ai requisiti di legge e rispettava le linee guida emanate da FinCEN, una divisione del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, nel 2019. Il governo statunitense ha ora dichiarato pubblicamente in tribunale che sta valutando accuse contro Dragonfly. Su consiglio dei nostri avvocati, finora abbiamo evitato dichiarazioni pubbliche, ma abbiamo deciso di non restare più in silenzio." "Crediamo fermamente che gli americani abbiano diritto alla privacy e la mancanza di privacy resta uno dei maggiori problemi irrisolti nel settore delle criptovalute. Per questo motivo, sosteniamo la nostra decisione di investimento. È scandaloso e contrario sia ai fatti che alla legge muovere accuse contro Dragonfly dopo così tanti anni, e ciò avrà un effetto deterrente su tutti gli investimenti nelle tecnologie crypto e di protezione della privacy negli Stati Uniti. Dragonfly intende difendersi con determinazione."
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