La società cripto britannica Ziglu rivela un deficit di finanziamento di 2,7 milioni di dollari, entrata in amministrazione straordinaria a giugno
Secondo un rapporto di Cointelegraph citato da Jinse Finance, la società fintech britannica Ziglu, attiva nel settore delle criptovalute e crollata all’inizio di quest’anno, si trova ad affrontare un deficit di finanziamento di 2 milioni di sterline (2,7 milioni di dollari), mettendo migliaia di depositanti a serio rischio di perdere i propri investimenti. La società è stata posta sotto amministrazione speciale la scorsa settimana a causa delle crescenti preoccupazioni sulla sua gestione finanziaria, dopo aver già sospeso i servizi di prelievo a maggio. Ziglu aveva attirato circa 20.000 clienti promettendo rendimenti elevati, in particolare attraverso il suo prodotto “Boost”, che offriva rendimenti fino al 6%. Lanciato durante il periodo di bassi tassi d’interesse del 2021, Boost era diventato popolare grazie ai suoi rendimenti allettanti. Tuttavia, il prodotto mancava di misure di salvaguardia o di segregazione, consentendo all’azienda di utilizzare i fondi dei clienti per le operazioni quotidiane e le attività di prestito. Dopo l’intervento della Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito a maggio, i prelievi sono stati congelati, rendendo i fondi dei depositanti inaccessibili per diverse settimane.
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